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MOMENTANEAMENTE SOSPESI
Il mutuo è un particolare tipo di
finanziamento a tasso agevolato praticato da Banche, Istituti
di Credito e Società Finanziarie che può essere
richiesto anche in caso ristrutturazione
di abitazioni ed immobili.
Le caratteristiche relative a tassi, garanzie e durata sono
le stesse dei mutui per
l'acquisto della casa.
Ai fini dell’ottenimento di un mutuo ristrutturazione,
è però necessario fornire, oltre alla consueta
documentazione, tutte le
indicazioni documentate, relative
ai lavori in questione: tipologie, costi ed autorizzazioni comunali
(ove previste).
Nel caso si tratti di “piccole
opere” (manutenzione ordinaria
e straordinaria) non è necessaria alcuna concessione
edilizia, prevista invece relativamente per le “grandi
opere” (con versamento di oneri
proporzionalmente alla superficie interessata ed al tipo di
edificio).
L’accensione di un mutuo per lavori di ristrutturazione
/ manutenzione è soggetta ad una
serie di agevolazioni fiscali. Gli
interventi di ristrutturazione finanziabili possono essere suddivisi
nel modo seguente.
MANUTENZIONE ORDINARIA
Tali interventi, effettuati
su edifici già esistenti,
riguarda le cosiddette piccole
opere, le quali possono essere a
loro volta suddivise in:
Lavori
di ristrutturazione di parti limitate di un edificio;
Interventi
finalizzati a restituire funzionalità (in caso di edifici
cadenti o non abitabili).
Per questo tipo di lavori non
è necessario presentare alcuna domanda
o segnalazione al Comune. Il proprietario dell’immobile
è responsabile della regolarità dei lavori, in
particolare per quanto riguarda norme di sicurezza e di igiene.
Nel caso di interventi sull’impianto
elettrico o del gas, è necessario
l’intervento di personale qualificato che (a lavori conclusi),
deve certificarne la conformità alla legge.
I lavori di manutenzione ordinaria (i cui esempi sarebbero innumerevoli)
non possono, ad ogni modo, modificare
né l’aspetto esterno
dell’edificio, né
la disposizione delle pareti interne.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Tali interventi riguardano
consolidamento,
rinnovamento e
sostituzione di parti (anche portanti)
della struttura delle costruzioni, come i muri di sostegno,
le architravi etc.
Inoltre, essi comprendono
anche le opere finalizzate a: realizzare
servizi igienici o tecnologici; modificare l’assetto distributivo;
intervenire sulle facciate dei fabbricati; trasformare singole
unità immobiliari in più unità immobiliari
(e viceversa).
Tali interventi non devono
portare alla realizzazione di un edificio completamente diverso
dal punto di vista di forma, aspetto ed uso: occorre verificare
(con il progettista) che essi rientrino nelle categorie previste
dal Regolamento Edilizio.
Per effettuare lavori di manutenzione straordinaria, inoltre,
è necessario presentare il
progetto edilizio unitamente ad una
domanda di autorizzazione edilizia,
o ad una denuncia di inizio attività. Quest’ultima
si può ottenere, entro 90 giorni dalla presentazione
della domanda, anche modo implicito (attraverso il cosiddetto
silenzio-assenso).
RISTRUTTURAZIONE CON GRANDI
OPERE
Tali interventi riguardano sia
l’interno che l’esterno dell’edificio,
ovvero, trasformazioni che comportano cambiamenti
sostanziali, come la ricostruzione
dello stabile o il cambio d’uso, dell’ aspetto estetico
e delle dimensione dell’edificio stesso.
Essi richiedono, oltre alla concessione edilizia, il versamento
di un contributo all’Amministrazione Comunale.
Sono considerate appartenenti alla categoria delle cosiddette
grandi opere, anche le nuove
costruzioni, ovvero:
Costruzione
di nuovi edifici;
Ampliamento
di edifici già esistenti;
Installazione
di prefabbricati e case mobili;
Interventi
per la realizzazione di parcheggi non pertinenziali (quelli
che possono essere costruiti e venduti liberamente).
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