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Una volta che sull’auto desiderata si siano effettuate
tutte le verifiche preliminari (carrozzeria, interni, esterni,
prova su strada, etc.) e dopo ave controllato accuratamente
la documentazione correlata all’usato in questione, non
resterà altro che
procedere al passaggio di proprietà,
l’accordo stipulato con il precedente proprietario o con
la concessionaria per l'acquisto
dell'auto.
E’ possibile affidarsi ad una agenzia
di pratiche auto (specializzata
nella vendita di auto) o
gestire le pratiche autonomamente.
In questo caso, è possibile risparmiare dai 50 ai 150
€ (a seconda dei CV fiscali dell’auto).
D’altra parte, occorrerà seguire una trafila più
lunga e complessa, secondo la procedura seguente:
Recarsi da un notaio
e far firmare l’atto di vendita al precedente proprietario
(o alla concessionaria).
Presentare al P.R.A.
(Pubblico Registro Automobilistico) della provincia presso la
quale è registrata l’auto, l’atto di proprietà
firmato da notaio e venditore.
Pagare l’Ipt (Imposta
provinciale di trascrizione) e far registrare l’atto di
vendita. A tale importo vanno aggiunti 20,66 € per l’'imposta
di bollo (30,99 € se la vettura non ha certificato di proprietà)
e 20,92 € di emolumenti P.R.A. In questo modo, si entrerà
in possesso un nuovo certificato di proprietà.
Recarsi all’ufficio
postale ed effettuate un versamento
di 10,33 € sul conto corrente n. 4028, ed uno di 5,16 €
sul conto n. 9001 (entrambi intestati al Dipartimento trasporti
terrestri).
Aggiornare la carta di circolazione.
A tal fine, recarsi all’ufficio provinciale del Dipartimento
trasporti terrestri le ricevute dei versamenti, il certificato
di residenza (o autocertificazione), la fotocopia della carta
di circolazione della vettura ed il modulo di richiesta compilato
(modello 2119, reperibile presso gli sportelli).
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